Adesca ragazzina di 13 anni su Instagram e si fa mandare foto, denunciato

ekramy hashem

Ha adescato una ragazzina su Instagram con un profilo falso. Le ha fatto credere di avere la sua età, di essers

 innamorato. Così l’ha convinta a inviargli foto e video dal contenuto esplicito. I poliziotti del commissariato di Rivoli diretto da Marilina Castaldo hanno trovato circa 300 file a casa del ragazzo, che abita fuori dal Piemonte, e lo ha denunciato.

Il ragazzo è di poco più grande della sua vittima, che ha 13 anni. Sui social compare come un ragazzino educato, belloccio premuroso che conquista la sua interlocutrice e la manipola. “Viviamo lontani, mandami una tua foto”, le chiede e lei accetta. Dopo le foto le chiede un video fino a quando non ha abbastanza materiale e quando lei cerca di tirarsi indietro cambia faccia e atteggiamento. “Se non mi mandi un altro video mando tutto il materiale ai tuoi contatti”. La ragazzina si spaventa, non racconta niente in casa. Ma il papà si accorge che qualcosa non va. La figlia usa il suo cellulare e così lui capita sulla conversazione pericolosa e legge tutto, anche e minacce.

Prova prima a fermare quei contatti scrivendo al ragazzo. “Sono il padre smettila”, ma il giovane dall’altra parte della rete non gli crede e continua. In realtà la prima reazione, umana e d’impeto del padre, ha rischiato di compromettere un’indagine delicata perché il ragazzo avrebbe potuto liberarsi di tutto il materiale e sparire. Non è stato così. Gli investigatori di Rivoli hanno seguito le sue tracce per quasi un anno districandosi tra webmail usate come schermo e ip nascosti. Sono arrivati ad avere un nome e un indirizzo e nei giorni di Natale si sono presentati a casa del ragazzo. Hanno sequestrato circa 300 file che ora andranno analizzati per capire se quei video e quelli immagini riprendano più vittime e per scoprire che percorso seguissero quelle immagini una volta scattate. Le indagini sono ancora in corso.